In questo motovlog parliamo dell’assicurazione moto e dell’assicurazione auto, con un focus specifico sulla targa straniera. Cerchiamo di rispondere alle domande sul reale vantaggio, su come è possibile fare questo tipo di assicurazione e se è legale circolare in Italia con targa straniera.
Da cosa nasce l’esigenza di avere un’assicurazione moto all’estero?
La risposta è presto detta: il risparmio! In tutta Italia i prezzi della RCA sono decisamente contenuti, ma a Napoli i costi possono decisamente lievitare fino a raggiungere quasi 3.000€. Si avete letto bene TREMILA euro.
Un’assicurazione moto all’estero, quindi con targa straniera costa decisamente di meno, ma…con una serie di MA che vedremo a breve.
Come si fa per avere una targa straniera?
Il processo è abbastanza semplice quanto contorto. In prima battuta si procede con la rottamazione del veicolo su suolo italiano. Lo stesso veicolo verrà poi immatricolato nuovamente all’estero e prenderà quindi una targa straniera.
Il risvolto negativo è che voi non sarete più proprietari del veicolo, che verrà intestata ad una terza persona che vi darà la possibilità di utilizzare lo stesso su suolo italiano mediante “noleggio”, uso gratuito, comodato d’uso o altro. A tutti gli effetti però non sarete più proprietari.
Alle volte diventa necessario spostare temporaneamente il veicolo fuori dal suolo italiano, ma in altri casi è semplicemente necessario inviare la targa.
Quali sono i pro ed i contro di avere una targa straniera?
Sicuramente i pro prevedono un risparmio dal punto di vista economico, così come la possibilità di non pagare la tassa di possesso. Inoltre fino a marzo 2022 non si ricevevano le multe (da marzo 2022 è necessario l’iscrizione del veicolo al PRA e quindi la multa dovrete pagarla ugualmente).
I contro, a mio avviso, sono sicuramente molti di più. Principalmente potrete circolare su suolo italiano, con targa straniera per 60 giorni. Vero è che i controlli sono quasi nulli, ma per legge è così. Inoltre, cosa assolutamente da non sottovalutare, il risarcimento in caso di sinistro.
Laddove doveste fare un incidente, non è detto che l’assicurazione paghi, anche perché le trafile per i sinistri sono completamente diverse da quelle italiane e quindi sarete voi a sobbarcarvi delle spese complessive. Fino a quando si tratta di una riparazione, può anche andare il tutto, ma in caso di incidente dove viene coinvolta anche una terza persona, sicuramente le spese diventano abbastanza esose. Non parliamo poi in caso di incidente grave!
Capirete quindi che il risparmio ci può essere, ma se tutto va bene e con quali rischi?
In conclusione sull’assicurazione moto
In conclusione quindi: conviene fare la targa straniera? La risposta che sento di darvi è NO! Ma ovviamente sono considerazioni puramente personali e ognuno è libero di fare le proprie scelte e di assumersi le proprie responsabilità.
Direi che per questo post è tutto, ma vi rimando al canale YouTube dove potrete iscrivervi e seguirmi in questo percorso di crescita come motociclista e come persona.
Se vi va potete anche suggerirmi degli itinerari al seguente link: Suggeriscimi un itinerario.
Grazie!