Hai la passione per le due ruote, ma non sa come fare per prendere la patente moto? Scopriamo insieme tutte le caratteristiche e le modalità all’interno dell’articolo.
Esistono diverse categorie di patente moto e le modalità per ottenerle dipende in parte anche se si è già in possesso della patente B, per la macchina.
È possibile prendere la patente sia da privatista sia attraverso una scuola guida. Ma cosa cambia?
Nel caso di patente tramite la scuola guida basterà iscriversi, pagare i vari importi e la stessa scuola guida si occuperà di tutta la parte burocratica per la presentazione dei documenti e l’organizzazione degli esami teorici e pratici.
Nel caso di patente da privatista dovremo, invece, recarci noi presso la motorizzazione e sbrigare tutte le formalità previste.
Quali documenti è necessario presentare?
Se si è scelto di procedere in autonomia, poiché già sappiamo guidare una moto e vogliamo risparmiare i soldi previsti per l’iscrizione alla scuola guida, sarà necessario portare avanti anche in autonomia tutta la parte burocratica. Avremo quindi bisogno:
- Modello TT 2112 compilato e sottoscritto. È un modello per la richiesta di patente da privatista
- Attestazione di versamento sul c/c 4028 (si paga un’imposta di bollo di circa 16€)
- Attestazione di versamento sul c/c 9001 (attualmente si paga 26,40€)
- Fotocopia fronte/retro di un documento di identità valido
- 2 foto formato tessera recenti (scattate con una data non superiore ai 6 mesi)
- Certificato medico di idoneità alla guida
E dopo la presentazione dei documenti?
Una volta presentata tutta la documentazione citata sopra sarà possibile prenotare l’esame teorico che si terrà presso l’ufficio della motorizzazione. Nel caso invece di iscrizione alla scuola guida potrà tenersi nella sede della scuola.
Il tutto deve essere svolto entro 6 mesi dalla presentazione della domanda ed è possibile ripeterlo per un massimo di due (2) volte. Sono previste 30 domande a risposta multipla con la possibilità di commettere massimo tre (3) errori.
Nel caso in cui si fosse già in possesso della patente di categoria B (oppure anche della patente di categoria A1 o A2) non sarà necessario effettuare la prova teorica.
Il foglio rosa
Una volta superata la prova teorica si potrà richiedere il foglio rosa per poter iniziare a fare pratica con la moto della stessa tipologia prevista per l’esame e della stessa potenza della categoria di patente che si sta prendendo (vedremo a breve le varie categorie).
Il foglio rosa è valido 12 mesi e non si potrà sostenere l’esame prima di un (1) mese dall’acquisizione del foglio rosa. Con quest’ultimo è possibile girare tranquillamente in autonomia per le strade cittadine anche se sarebbe buona norma evitare le strade affollate.
Prova pratica per la patente moto
La prova pratica si svolge in due step principali e potrà essere svolta con la propria moto, con la moto della scuola guida o presa a noleggio.
È possibile che prima della prova pratica vengano poste delle domande relative alle caratteristiche della moto, componenti e libretto di circolazione.
Il primo step prevede due percorsi:
- percorso lento con slalom, curva e corridoio di uscita e che deve essere fatto in un tempo superiore a 15 secondi

- percorso veloce con slalom, curva, slalom e arresto in uno spazio delimitato e che deve essere completato in un tempo non superiore ai 25 secondi (25,99 secondi è un tempo valido per superare l’esame)

Il secondo step prevede invece un percorso su strada, seguiti dall’istruttore che darà indicazioni in un interfono e prevede un normale percorso cittadino con situazioni tipiche (ad es. rotonde, attraversamento pedoni, inversione a U, etc)
Si può essere bocciati se durante lo step 1 non si rispettano i tempi, si mettono i piedi a terra durante il percorso, non si rispetta il percorso o si butta giù uno dei birilli. Durante lo step 2 se si commettono errori previsti dal codice della strada.
In caso di maltempo non cambiano i tempi espressi sopra
Ma vediamo ora le varie tipologie di patente moto
Tipologia di patente moto
- Patente AM – si può conseguire a 14 anni e consente di guidare veicoli che hanno una velocità di marcia non superiore ai 45 km/h ed una cilindrata non superiore a 50 cc
- Patente A1 – si può prendere a 16 anni e consente di guidare veicoli con una cilindrata massima di 125 cc ed una potenza massima 11 kW
- Patente A2 – si può prendere a 18 anni e consente di guidare veicoli con una potenza massima 35 kW
- Patente A3 (o semplicemente A) – si può prendere a 24 anni o a 20 anni se si è già in possesso della patente A2 da almeno 2 anni e consente di guidare mezzi a due ruote senza limitazioni
Una volta terminato il tutto ed essere finalmente giunti alla tanto sognata patente, non resta che acquistare una moto e macinare chilometri 🙂
Diventa fondamentale anche fare un corso di guida sicura su strada, poiché l’essere in possesso di una patente non significa saper guidare una moto.
Direi che per questo post è tutto, ma vi rimando al canale YouTube dove potrete iscrivervi e seguirmi in questo percorso di crescita come motociclista e come persona.
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Grazie!