In questo video di oggi vi farò vedere Napoli in moto, passando nelle varie zone della Caldera dei Campi Flegrei. Napoli, una città vibrante, ricca di storia, cultura e tradizioni. Ma Napoli è anche una città che convive con un gigante che dorme, o forse non dorme poi così tanto: i Campi Flegrei. Un’area vulcanica attiva, un paesaggio mozzafiato e allo stesso tempo inquietante, segnato dal bradisismo e da una storia millenaria.
In questo viaggio in moto, dimenticatevi le solite guide turistiche. Vi porterò con me nel cuore pulsante dei Campi Flegrei, un’esperienza che va oltre la semplice visita, un’immersione in un territorio unico, dove la bellezza della natura si intreccia con la forza della terra e le testimonianze di un passato glorioso.
Partenza da Agnano: il Cratere degli Astroni, un’Oasi di Natura e Potenza
Il nostro viaggio inizia da Agnano, e più precisamente dal Cratere degli Astroni, un’oasi del WWF, un luogo dove la natura si esprime in tutta la sua forza. Immaginate un’enorme conca verde, un’esplosione di vita che si è fatta strada nel cuore di un antico vulcano. Qui, la potenza della terra si percepisce in ogni angolo, nelle pareti scoscese del cratere, nelle crepe che solcano il terreno, testimonianze di un dinamismo incessante.
Mentre mi addentro in questo luogo magico, sento la storia che mi circonda. Questo cratere, un tempo teatro di eruzioni e fenomeni vulcanici, oggi è un rifugio per la flora e la fauna, un habitat unico dove specie rare convivono in armonia. Ma la bellezza di questo luogo non deve farci dimenticare la sua fragilità, la forza inarrestabile della natura che merita tutto il nostro rispetto e impegno per essere preservata.
Bagnoli: tra Evacuazioni e la Paura del Bradisismo
Lasciamo la tranquillità del Cratere degli Astroni e ci dirigiamo verso Bagnoli, un quartiere di Napoli che negli ultimi tempi è stato al centro delle cronache per il bradisismo. Qui, la terra si muove, si alza e si abbassa, un fenomeno che incute timore e che ha portato all’evacuazione di numerosi edifici.
Percorrendo le strade di Bagnoli, si percepisce la tensione, la paura che serpeggia tra gli abitanti. Case con le tapparelle abbassate, simboli di un’abitazione abbandonata, famiglie che hanno dovuto lasciare le proprie case in un attimo, portando con sé ricordi e la sicurezza di un tetto che non poteva più proteggerli.
Dietro i numeri delle evacuazioni, ci sono storie di persone, di madri con neonati, anziani e persone disabili costretti a vivere in una situazione di incertezza e attesa. Una realtà che va oltre i dati statistici, una realtà che ci fa riflettere sulla fragilità della vita e sulla forza della natura.

La Solfatara: un Laboratorio Naturale dove la Terra Respira
Proseguiamo il nostro viaggio verso la Solfatara, il cuore pulsante dell’attività vulcanica dei Campi Flegrei. Un luogo straordinario, dove la potenza della terra si manifesta in ogni sua sfumatura. Immaginate un paesaggio lunare, con fumarole che sbuffano vapore, pozze di fango bollente e un odore acre di zolfo che pervade l’aria.
In epoca antica, la Solfatara era un luogo di timore e meraviglia. Gli antichi romani osservavano con stupore questo spettacolo naturale, le crepe profonde nel terreno, le emissioni di gas solforosi e le pozze di fango che trasformavano l’aria in un vero e proprio laboratorio naturale.
Il bradisismo, quel lento sollevamento del suolo, era già misurato in millimetri al giorno, un segno tangibile di una forza primordiale in azione, capace di rimodellare il paesaggio e influenzare la vita quotidiana degli abitanti.
Oggi, la Solfatara è un luogo di studio e ricerca, un osservatorio privilegiato per comprendere i fenomeni vulcanici e monitorare l’attività dei Campi Flegrei. Ma è anche un luogo che incute rispetto, un promemoria costante della potenza della terra e della necessità di convivere con essa in modo consapevole.
Pozzuoli, Arco Felice e il Porto di Baia: tra Storia Sommersa e Bellezze Naturali
Il nostro viaggio nella Caldera dei Campi Flegrei prosegue verso Pozzuoli, Arco Felice e il porto di Baia, un’area ricca di storia e bellezze naturali. Pozzuoli, con il suo passato glorioso, le sue testimonianze archeologiche e il suo vivace porto. Arco Felice, con le sue antiche rovine e il suo fascino senza tempo. E Baia, con il suo porto e l’area marina protetta, un tesoro sommerso che custodisce i resti di un’antica città romana.
Percorrendo queste strade, si respira la storia, si percepisce il passaggio di popoli e culture, dai greci ai romani, fino ai giorni nostri. Un territorio che ha visto nascere e tramontare civiltà, un luogo dove il passato si intreccia con il presente in un connubio affascinante.
L’area marina protetta di Baia è un vero e proprio gioiello, un mondo sommerso che custodisce i resti di ville, terme e porti romani. Un luogo dove la storia si fa viva, dove si possono ammirare mosaici, statue e resti di antiche costruzioni, testimonianze di un passato sfarzoso e potente.
E mentre ammiro questo spettacolo, penso alla forza del bradisismo, quel fenomeno che ha sommerso parte di questa antica città, ma che allo stesso tempo ha contribuito a preservarne la bellezza per le generazioni future.
Monte Nuovo e l’Area Marina Protetta di Baia: un Viaggio tra Vulcani e Tesori Sommersi
Il nostro viaggio continua verso Monte Nuovo, uno degli ultimi coni vulcanici formatisi nei Campi Flegrei, e l’Area Marina Protetta di Baia, un vero e proprio tesoro sommerso.
Monte Nuovo, nato da un’eruzione nel 1538, è un esempio della continua evoluzione del paesaggio flegreo. Un vulcano relativamente giovane, che ha cambiato per sempre la morfologia del territorio, distruggendo un villaggio dell’epoca.
L’Area Marina Protetta di Baia, invece, è un luogo magico, dove la storia si intreccia con la natura. Un mondo sommerso che custodisce i resti di un’antica città romana, con ville, terme e porti. Un luogo dove si possono ammirare mosaici, statue e resti di antiche costruzioni, testimonianze di un passato sfarzoso e potente.
E mentre mi immergo in questo mondo sommerso, penso alla forza del bradisismo, quel fenomeno che ha sommerso parte di questa antica città, ma che allo stesso tempo ha contribuito a preservarne la bellezza per le generazioni future.
Il Bradisismo: un Fenomeno Inquietante e Affascinante nella Caldera dei Campi Flegrei
Il bradisismo è il protagonista silenzioso di questo viaggio. Un fenomeno inquietante e affascinante allo stesso tempo, che caratterizza i Campi Flegrei e che ha plasmato il paesaggio e la storia di questo territorio.
Si tratta di un lento sollevamento e abbassamento del suolo, causato dalla pressione del magma sottostante. Un fenomeno che può durare anni, decenni o addirittura secoli, e che può avere conseguenze importanti sul territorio e sulla vita degli abitanti.
Il bradisismo è un fenomeno che incute timore, perché può causare terremoti e danni alle abitazioni. Ma è anche un fenomeno affascinante, perché ci permette di comprendere meglio la dinamica della terra e i processi che avvengono al suo interno.
Terremoti e Paura: la Convivenza con un Gigante che Dorme, la Caldera dei Campi Flegrei
I terremoti sono un’altra faccia della medaglia dei Campi Flegrei. Scosse più o meno intense, che si susseguono nel tempo e che tengono in costante allerta la popolazione.
La paura è una compagna costante per chi vive in questa zona. La paura di un’eruzione, la paura di un terremoto distruttivo, la paura di perdere tutto ciò che si ha.
Ma nonostante la paura, la gente continua a vivere in questa terra, legata alle proprie radici, alla propria storia, alla propria identità. Una convivenza difficile, ma che testimonia la forza e la resilienza degli abitanti dei Campi Flegrei.
Un Odio Incomprensibile: la Solidarietà che Deve Prevalere
In questo viaggio, ho voluto raccontare la bellezza e la fragilità dei Campi Flegrei, la forza della natura e la paura degli abitanti. Ma ho voluto anche denunciare un fenomeno incomprensibile: l’odio che si è scatenato sui social media nei confronti dei napoletani.
Un odio ingiustificato, che augura la dipartita di un’intera popolazione. Un odio che non ha ragione di esistere, che non trova giustificazione in nessuna logica.
Di fronte a questa situazione, è necessario che prevalga la solidarietà, l’empatia, la comprensione. Dobbiamo essere uniti, dobbiamo sostenerci a vicenda, dobbiamo dimostrare che l’umanità è più forte dell’odio.
Un Viaggio che Va Oltre il Turismo: un Invito alla Riflessione
Questo viaggio in moto nella Caldera dei Campi Flegrei non è un semplice tour turistico. È un’esperienza che va oltre la semplice visita, un’immersione in un territorio unico, dove la bellezza della natura si intreccia con la forza della terra e le testimonianze di un passato glorioso.
È un viaggio che ci invita alla riflessione, che ci fa comprendere la fragilità della vita e la potenza della natura. Un viaggio che ci fa riflettere sulla necessità di convivere con la terra in modo consapevole e responsabile.
Spero che questo articolo possa sensibilizzare le persone, far conoscere la realtà dei Campi Flegrei e promuovere la solidarietà e la comprensione. Perché solo insieme possiamo affrontare le sfide del futuro e costruire un mondo migliore.
Direi che per questo post è tutto ora non resto altro che realizzare video in moto, ma vi rimando al canale YouTube dove potrete iscrivervi e seguirmi in questo percorso di crescita come motociclista e come persona.
Se vi va potete anche suggerirmi degli itinerari al seguente link: Suggeriscimi un itinerario.
Grazie!