Amici e appassionati di motori (e, purtroppo, anche di burocrazia assicurativa), se avete seguito le mie disavventure, saprete già che un paio di mesi fa sono stato tamponato da un’auto con targa polacca. Oggi, come promesso, sono qui per raccontarvi il secondo capitolo di questa vera e propria odissea, che mi ha visto imboccare la strada delle vie legali perché, udite udite, la situazione non si è ancora risolta!
So che l’attesa è stata lunga, ma credetemi, le cose si sono fatte ancora più… interessanti. Se vi siete persi il primo episodio, vi consiglio vivamente di recuperarlo sul mio canale per avere il quadro completo della situazione. Prima di addentrarci nei meandri legali e assicurativi, un piccolo promemoria: iscrivetevi al canale per non perdere i futuri aggiornamenti di questa saga e, ovviamente, lasciate un bel like se il video vi piace!
Dove Eravamo Rimasti? Un Breve Recap del Primo Atto
Ricapitolando brevemente, nel primo episodio vi ho raccontato come la mia assicurazione mi abbia sostanzialmente “abbandonato” dopo l’incidente, lasciandomi solo nella denuncia del sinistro. A quel punto, non avendo altra scelta, mi sono rivolto a un legale per gestire la pratica e cercare di ottenere il giusto risarcimento. E qui inizia il vero e proprio calvario, o per meglio dire, il secondo atto di questa commedia (tragica, per me).
L’Intervento della Terza Compagnia e la Perizia del Danno
La prima, sorprendente, svolta è stata la nomina di una terza compagnia assicurativa. Ancora oggi mi chiedo il motivo di questa scelta, ma a quanto pare la mia assicurazione e quella polacca “non si possono vedere”. Sta di fatto che questa terza compagnia ha poi nominato un perito per valutare i danni subiti dalla mia auto.
Grazie al mio avvocato, che mi ha seguito e continua a seguirmi passo dopo passo, sono stato contattato dal perito dell’assicurazione. Abbiamo fissato un appuntamento, e lui ha fatto tutte le foto di rito alla vettura. È stato anche molto scrupoloso nel consigliarmi di verificare con il concessionario o il carrozziere (dove avrei poi portato l’auto per le riparazioni) di controllare anche le lamiere interne, un dettaglio che si è rivelato fondamentale.
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Il lavoro del perito, per prassi, è quello di effettuare una valutazione economica del danno per il risarcimento del sinistro. Ma ovviamente, in questi casi, c’è sempre lo “scambio delle controparti”. E quindi, anche io ho dovuto fare la mia valutazione, portando la macchina dal concessionario o dal carrozziere di fiducia.
La Mia Valutazione: Affidarsi alla Casa Madre
Dopo aver ricevuto l’ok dal perito per procedere con le riparazioni, mi sono recato in una concessionaria Renault. Molti di voi si chiederanno: “Perché il concessionario e non un carrozziere generico?”. La risposta è semplice: da anni affido la mia auto alla casa madre per tagliandi e controlli, e volevo la certezza che tornasse esattamente come prima dell’incidente.
Ho parlato con il titolare della concessionaria, che si è subito occupato di riparare i danni alla mia macchina. E qui è venuta fuori la sorpresa: una volta smontata tutta la parte del paraurti danneggiato e il portellone, sono emersi altri danni “nascosti”. Il paraurti e la carrozzeria erano completamente ammaccati, e le lamiere interne sfondate, con i cuscinetti assorbenti e una serie di agganci compromessi, pregiudicando il corretto funzionamento del paraurti stesso. Insomma, non era solo una questione estetica.
Il concessionario mi ha fornito un preventivo dettagliato prima di procedere con le riparazioni, e mi ha anche inviato tutte le foto scattate durante la perizia lato concessionaria. Una volta ricevuto il preventivo, e constatando che il danno era ben più serio di quanto si potesse immaginare superficialmente, ho dato il via libera per la riparazione. La macchina, dopotutto, doveva tornare come nuova!
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La Scontro tra Preventivi: Qui Casca l’Asino (e Si va in Causa)
Una volta imballate tutte le foto, il preventivo dettagliato del concessionario e tutta la documentazione del caso, ho ricontattato il mio legale. Gli ho detto: “Amico caro, ecco il preventivo del concessionario, queste le foto che dimostrano il danno subito. Ora tocca a te, fai la tua parte”. E qui, miei cari, arriva la parte “bella” o “brutta”, a seconda di come la si voglia interpretare.
Inizialmente, il perito dell’assicurazione ha provato a contattarmi direttamente, volendomi già comunicare i risultati della perizia. Ma io, da bravo cittadino informato (e con un legale al mio fianco), gli ho risposto tranquillamente: “Guardi, parli con il mio legale, è lui che ha in mano i miei preventivi”.
Ebbene, pur non potendovi dire le cifre esatte, posso anticiparvi che il mio preventivo, quello del concessionario, era un certo importo. Il preventivo dell’assicurazione, invece, era la metà della valutazione che era stata fatta dal concessionario. Capite bene che, avendo già sostenuto le spese per la riparazione, con la metà dei soldi non avrei ripagato un danno che non avevo causato io.
Indovinate come è andata avanti la trafila? Ebbene sì, cari amici:
adesso siamo in causa!
Un Dubbio Amletico: A Cosa Serve l’Assicurazione?
Questa situazione mi ha fatto sorgere un piccolo, ma significativo, dubbio. Io pago una valanga di soldi di assicurazione ogni anno, sia per la macchina che per la moto. Ma che tipo di tutela mi offre l’assicurazione, o comunque le assicurazioni che dovrebbero risarcire terze parti, se poi non mi coprono interamente il danno alla vettura?
Vi racconto anche un aneddoto, capitato a un mio amico. La sua macchina è stata completamente “accartocciata” da un camion che non ha frenato e l’ha colpito in pieno, avendo ovviamente torto. L’assicurazione, in quel caso, non gli rimborsava il valore della macchina, ma solo la valutazione che viene fatta al momento dell’incidente. Ora, capisco il ragionamento (forse), ma se mi causi un danno che mi obbliga a comprare un’altra macchina (e magari a rimanere senza un mezzo per andare a lavorare), la logica dove sta?
Forse il mio ragionamento non è del tutto esatto, ma il punto è questo: avevo la macchina in determinate condizioni. Non è nuova, ma nemmeno vecchia. Subisco un danno che mi impone di riparare gran parte della parte posteriore (paraurti, targa, lamiere e compagnia bella). Io voglio, anzi pretendo, che la macchina venga rimessa a posto com’era prima dell’impatto, perché non è stata una mia colpa. Invece, mi viene offerta la metà del danno che ho subito.
Il tentativo di Negoziazione e il “Muro” dell’Assicurazione
Il mio avvocato, ovviamente, ha cercato di mediare, proponendo una via di mezzo. Mi ha chiesto quale cifra sarei stato disposto ad accettare, considerando anche le lungaggini delle cause. Io gli ho detto: “Guarda, magari non accetto il 100% della somma, ma almeno il 90% lo voglio accettare, perché voglio rientrare nelle spese che ho sostenuto”.
Il mio legale si è quindi rivolto alla compagnia assicurativa, al perito, presentando la nostra richiesta. Ma la richiesta è stata respinta. L’assicurazione è rimasta ferma sulla sua posizione: o la loro offerta, o niente.
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E così, eccoci qui, in tribunale. Personalmente, speravo di chiudere il tutto molto più velocemente, senza dover ricorrere a una causa. Anche perché il perito mi era sembrato molto tranquillo, ma a quanto pare, è l’assicurazione che sta “a monte” a decidere.
La Dura Realtà delle Assicurazioni Online e la Tutela Legale Fantasma
Ora, vi aggiornerò sulla fine di questa odissea, probabilmente non con un altro video (non avrebbe molto senso), ma magari con una storia su Instagram o una storia qui sul canale.
Ma ditemi voi, è normale che chi subisce un danno non debba rientrare al 100% delle spese sostenute per riparare un danno non causato da sé? Per me è assurdo. Non solo la mia assicurazione mi ha completamente abbandonato (e probabilmente non l’avevo citato nel precedente video, ma la mia assicurazione attuale è un’assicurazione online). Certo, l’ho scelta perché volevo risparmiare il più possibile sul premio assicurativo annuale. E sì, si dice che “il risparmio non è mai guadagno”, ma in questo caso, il comportamento della mia compagnia assicurativa non mi sembra affatto corretto.
Oltretutto, ho anche la tutela legale, che non mi è stata fornita. Mi hanno semplicemente, come dicevo nel primo video, “rimbalzato” all’UCI (Ufficio Centrale Italiano) e ho dovuto fare tutta la trafila con PEC e quant’altro. Ma, lo ripeto, vi lascio il video nella “i” in alto a destra per recuperarlo, laddove anche voi doveste trovarvi in una situazione del genere e abbiate bisogno di capire come funziona tutta la trafila in caso di incidente con targa straniera o targa estera.
Questa cosa mi diverte, ma in realtà mi fa incazzare come una bestia. Perché ad oggi devo aspettare la causa, e sappiamo tutti in Italia quanto tempo impiegano le cause. Mi ha stupito, tra l’altro, la velocità con la quale è stata gestita la pratica da parte del perito. L’incidente è avvenuto circa due mesi fa, quindi la pratica è andata avanti, ma si è bloccata per “causa di forza maggiore”, o meglio, per causa dell’assicurazione.
Io continuo a ripeterlo, perché è una cosa difficile da comprendere per me : pago un’assicurazione, non vengo tutelato dalla mia assicurazione. L’assicurazione della controparte, benché sia una controparte straniera, con massimali diversi e tutto quello che volete, sta comunque circolando in Italia ed è soggetta anche alle leggi italiane.
Non è la Prima Volta: Un Problema Sistemico?
E non è nemmeno la prima volta, ragazzi, che succede una cosa del genere. Mi è capitato anche in passato di fare un altro incidente con una vettura italiana, con targa italiana. In quel caso, il discorso era diverso perché erano coinvolte due targhe italiane, ma comunque non mi ricopriva tutto il danno subito dalla vettura.
In quell’occasione, io ero in transito, e una persona parcheggiata su un ciglio della strada dove non doveva esserci mi ha praticamente aperto la portiera della sua macchina a metà della mia, tra la portiera davanti e quella di dietro, lato passeggero. Ovviamente, il rimborso per il sinistro non andava a coprire la riparazione della carrozzeria. In quel caso, mi feci dare i soldi perché tanto era una macchina molto vecchia che avrei dovuto cambiare di lì a breve, e quindi non sono andato oltre, non sono andato in causa.
Ma in questo caso, la macchina me la voglio tenere ancora per un bel po’. Non ho intenzione di cambiarla a breve. Anzi, i miei obiettivi sono legati all’acquisto di una seconda moto, sempre “assicurazione permettendo”. Vorrei prendere una moto d’epoca, ma in Campania sono bloccate, e quindi, di conseguenza, ci tengo che la macchina sia riparata al 100%.
Anche perché utilizzo questa macchina sia per lavoro che per i viaggi, e soprattutto per quando vado a fare immersioni, che non faccio solo in Campania. Faccio spostamenti anche abbastanza lunghi, ho bisogno di una macchina affidabile.
Insomma, questa trafila sarà bella lunga, e non so quando rientrerò nelle spese. Ovviamente, come ho detto anche in altri video e come tutti quanti noi, non “caco monetine”, quindi i soldi sono sempre ben apprezzati, soprattutto se escono per imprevisti spiacevoli. Discorso diverso è per l’acquisto di cose che magari ci fa piacere acquistare.
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Il Vostro Parere
Signori, questo è quanto. Spero che questo video vi sia stato utile, soprattutto per chi si è trovato purtroppo nella mia stessa situazione, nel dover affrontare una trafila di questo tipo, ovvero un incidente, un tamponamento con vettura con targa straniera.
Io, come al solito, vi do appuntamento a un prossimo video. Vi ricordo ovviamente di iscrivervi al canale, di lasciare like e di commentare. Fatemi sapere la vostra, cosa ne pensate. Probabilmente il ragionamento che ho fatto in questo video, che cosa sto continuando a fare, non è del tutto corretto, magari sarà anche leggermente sbaglia
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